Dopo aver vinto un Mondiale e qualunque trofeo con la Juventus, Paolo Rossi passa al Milan nell’estate del 1985. Il presidente Farina lo paga 5,3 miliardi. Pablito, falcidiato dall’ennesimo infortunio, segna solo due gol ma entrambi in un derby…
Paolo Rossi è uno dei nomi più popolari d’Italia e, nonostante un caso di omonimia (con il cantante, ndr), rimane per tutti l’eroe del Mondiale di Spagna 1982. Attaccante agli antipodi del classico numero 9 grosso e potente, il toscano classe ’56 eccelleva per le sue doti di velocità e smarcamento, unite a un fiuto del gol pazzesco.
L’inizio di carriera e il periodo bianconero
Paolo Rossi dovette fare i conti fin da giovanissimo con parecchi problemi di natura fisica. Una serie impressionante di infortuni che sembravano destinati a far eclissare la stella dell’attaccante. Nel 1976, finalmente, da Vicenza inizia la riscossa: tre stagioni in biancorosso, una caterva di gol e la convocazione al Mondiale argentino, nel quale segna tre reti. Poi, il passaggio al Perugia. Al termine della stagione, per Rossi c’è il coinvolgimento nel calcioscommesse, con squalifica di un anno! Nonostante ciò, la Juventus lo ingaggia e l’attaccante torna disponibile nell’aprile del 1982. Bearzot, tra mille polemiche, lo porta al Mondiale. Nelle prime quattro gare, Pablito non la becca mai, poi è un crescendo inarrestabile. Tripletta al Brasile, doppietta alla Polonia e gol in finale alla Germania Ovest: è vittoria! Paolo Rossi vincerà anche il Pallone d’oro. Con i bianconeri, conquisterà qualunque trofeo.
Il passaggio al Milan
Al termine della stagione 1984/85, la Juventus non lo ritiene più indispensabile e lo cede ai rossoneri: Giussy Farina lo paga ben 5,3 miliardi di lire. Sarà l’ultimo colpo del patron del Milan, prima di lasciare il club sull’orlo del fallimento. Paolo Rossi deve però saltare le prime dieci gare per infortunio. In campionato, segnerà appena due gol ma entrambi nel derby d’andata contro l’Inter nel 2-2 finale. “Mi sembrava di essere al mundial. Se l’Inter avesse avuto le maglie gialle come quelle del Brasile forse avrei fatto tre gol. Ma va bene così, non ricordo nemmeno io quando realizzai l’ultima doppietta…“, dirà a fine partita l’attaccante. Al termine della stagione, passò al Verona in cambio di Galderisi.